La stasi invernale

La conquista di Monte Salvaro e Monte Termine rappresentò il limite dell’avanzata sudafricana fino all’aprile 1945. Il Generale Clark, il 30 ottobre 1944, diede l’ordine che l’avanzata fosse ripresa non prima del 1° dicembre, l’ammontare delle perdite, le condizioni meteorologiche invernali e la stima delle riserve di munizioni disponibili, contribuirono alla decisione. In realtà, il fronte si fermò per alcuni mesi.

L’attacco a Monte Sole, Monte Caprara e alle alture dominanti le strade 64 e 6620 che conducevano a Bologna fu inizialmente posticipato ed, in seguito, annullato, almeno fino alla primavera. L’attività bellica si ridusse a scontri minori e attività di pattugliamento.

Il Ministero della Difesa sudafricano, temendo la possibilità che la Divisione potesse perdere la 24.a Brigata Guardie, autorizzò la formazione della 13.a Brigata Motorizzata, alle 6 di mattina del 13 gennaio 1945 fu posta sotto il comando della Sesta Divisione corazzata con la previsione di entrare in linea alla fine del mese di febbraio.

Due giorni dopo, il 15 gennaio alle 12, la divisione passò sotto il comando del II Corpo d’Armata americano.

Il pomeriggio del 1° febbraio 1945, nella piazza principale di Castiglione si tenne una cerimonia, alla presenza del Generale Clark, per festeggiare il secondo anniversario della costituzione della Sesta Divisione, a nessun civile, però, fu permesso di assistere.

Nella notte del 18 febbraio fu completato l’avvicendamento della 24.a Brigata Guardie che dopo nove mesi lasciò la Sesta Divisione per ritornare al comando dell’Ottava Armata britannica. Al reparto corazzato Pretoria Regiment (Princess Alice’s Own), a titolo di gratitudine per il supporto ricevuto, fu concesso dal Comandante in Capo delle Brigate Guardie, il privilegio, concesso a pochi, di abbinare al proprio distintivo i colori delle Guardie, blu e scarlatto.

Il 23 febbraio anche l’ultimo reparto della Sesta Divisione sudafricana sulla linea del fronte fu rilevato dalle unità americane. La divisione fu trasferita nell’area di Lucca per un periodo di riposo riorganizzazione ed addestramento, il primo dall’inizio dell’attacco alla Linea Gotica, che durò circa cinque settimane.

La notte tra il 31 marzo ed il 1° aprile segnò l’inizio del ritorno in linea della Sesta Divisione, sempre sul fronte tra i fiumi Setta e Reno. Il 5 aprile fu completato l’avvicendamento della 1.a Divisione corazzata americana.

Ai reparti della 12.a Brigata motorizzata fu assegnato il compito, entro pochi giorni, di avanzare e conquistare il complesso Caprara-Sole-Abelle, ultimo importante baluardo montuoso prima di Bologna.