La vocazione turistica di Castiglione dei Pepoli nacque negli anni Ottanta dell’Ottocento; i resoconti delle prime escursioni del Club Alpino (CAI) portarono nei circoli bolognesi e toscani racconti e fotografie di luoghi incontaminati, di boschi fiabeschi e lussureggianti, di una popolazione gentile e ospitale.
Di lì a poco sarebbe venuta la grande stagione turistica: nel periodo estivo le strade brulicavano di festosi villeggianti, attratti anche dalla fama dello Stabilimento Idroterapico, un moderno centro termale che sfruttava al meglio la salubrità delle acque della zona.
La nascita dello stabilimento, ai Poggiali di Sotto, ricevette impulso dall’apertura della prima strada carrozzabile per Castiglione nel 1884. Fino ad allora si giungeva in paese a piedi o tramite cavalli o muli.


d’Italia attratti dal panorama incantevole di questa vallata e dal nome del
prof. Boari medico-direttore dello stabilimento”.
La borghesia castiglionese seppe approfittare con lungimiranza del momento favorevole e rispondere con una offerta mirata alla richiesta di
strutture ricettive e di svago e intrattenimento mondano che la borghesia cittadina richiedeva. Il culmine della stagione era nel mese di agosto,
come riporta un quotidiano del 1898: “Domenica sera allo stabilimento idroterapico ebbe luogo una serata musicale a beneficio dei bambini poveri
dell’asilo infantile, né mai, per il passato, tal festa era riuscita tanto bene per il concorso e l’eleganza delle signore intervenute. La sala era letteralmente gremita di gentili signore, di belle e graziose signorine…”