La vocazione turistica di Castiglione dei Pepoli nacque negli anni Ottanta dell’Ottocento; i resoconti delle prime escursioni del Club Alpino (CAI) portarono nei circoli bolognesi e toscani racconti e fotografie di luoghi incontaminati, di boschi fiabeschi e lussureggianti, di una popolazione gentile e ospitale.

Di lì a poco sarebbe venuta la grande stagione turistica: nel periodo estivo le strade brulicavano di festosi villeggianti, attratti anche dalla fama dello Stabilimento Idroterapico, un moderno centro termale che sfruttava al meglio la salubrità delle acque della zona.
La nascita dello stabilimento, ai Poggiali di Sotto, ricevette impulso dall’apertura della prima strada carrozzabile per Castiglione nel 1884. Fino ad allora si giungeva in paese a piedi o tramite cavalli o muli.

L’inaugurazione dello stabilimento avvenne nel 1889 in una sede modesta e provvisoria; solamente negli anni seguenti venne realizzato il nuovo ed imponente stabile immortalato in numerosissime cartoline e fotografie. A dirigerlo vennero chiamati dottori di prim’ordine e notevoli personalità mediche operavano nelle sue strutture. Primo presidente della “Società per lo Stabilimento Balneario” fu Arturo Ruggeri, mentre direttore e artefice della promozione fu Alfonso Barbieri. Al suo interno si trovavano ampi e lussuosi saloni, salotti per lettura e conversazione, sale da biliardo, salone da ballo, cucine, camere per gli ospiti e le strutture per le cure idroterapiche ed elettroterapiche.
Dal 1903, infatti, Castiglione fu tra i primi comuni della provincia di Bologna ad essere servito dall’energia elettrica. In pochi anni il paese si dotò di numerose infrastrutture capaci di rendere lieto e gradevole il soggiorno dei villeggianti, tra i quali spiccavano ospiti di rilievo come Giosuè Carducci ed esponenti della borghesia e della nobiltà bolognese e toscana.
Nella stagione 1899 furono “più di 400 i forestieri venuti da ogni parte
d’Italia attratti dal panorama incantevole di questa vallata e dal nome del
prof. Boari medico-direttore dello stabilimento”.
La borghesia castiglionese seppe approfittare con lungimiranza del momento favorevole e rispondere con una offerta mirata alla richiesta di
strutture ricettive e di svago e intrattenimento mondano che la borghesia cittadina richiedeva. Il culmine della stagione era nel mese di agosto,
come riporta un quotidiano del 1898: “Domenica sera allo stabilimento idroterapico ebbe luogo una serata musicale a beneficio dei bambini poveri
dell’asilo infantile, né mai, per il passato, tal festa era riuscita tanto bene per il concorso e l’eleganza delle signore intervenute. La sala era letteralmente gremita di gentili signore, di belle e graziose signorine…