La battaglia di Monte Catarelto

Alla 24.a Brigata Guardie britannica fu assegnato il compito di occupare le alture di Monte Catarelto (quota 707) ad est e Cresta Bucciagni ad ovest della Strada Statale 6620 parallela al torrente Brasimone, rispettivamente da parte del 1° Battaglione Scots Guards e del 3° Battaglione Coldstream Guards.

Una volta arrivate a Castiglione il 28 settembre 1944, due compagnie delle Scots Guards proseguirono verso nord, una arrivò alle 22 in località Palazzo di Sparvo, dove, il giorno successivo, ricevette da un sedicenne di nome Lino una mappa tedesca lasciata nella casa della nonna situata sopra Creda.La mappa permise di identificare i difensori: la 16.a divisione SS Panzergrenadier “Reichsführer”.

La mattina del 30 settembre, dopo che il resto del battaglione arrivò in zona di operazioni ed il comando tattico si stabilì al Palazzo di Sparvo, iniziò l’attacco alla quota 678 situata un chilometro a sud di Monte Catarelto; dopo due d’ore d’intensi combattimenti una compagnia si consolidò sulla cima.

Il pomeriggio del 30 settembre iniziò l’attacco a Monte Catarelto, fronteggiato in maniera durissima dal II Battaglione del 35° Reggimento Pz. Gr. SS comandate dal capitano Anton Galler, dopo tre ore le Scots si trovarono nei pressi della cima ma furono costrette a ritirarsi nei vicini boschi.

Durante la notte del 1° ottobre, i tedeschi, avendo ricevuto in rinforzo il 16° Battaglione Esploratori Corazzati SS del Maggiore Reder, organizzarono il contrattacco più massiccio dell’intera battaglia che, sebbene contrastato dall’artiglieria divisionale, costrinse, nel tardo pomeriggio, le Scots Guards a ritirarsi per almeno un chilometro sulle posizioni di quota 678.

Il 1° ottobre, sulla vallata opposta del fiume Brasimone, iniziò l’attacco del 3° battaglione Coldstream Guards alla Cresta Bucciagni difesa dal 36° Reggimento Pz. Gr. SS. La notte del 2 ottobre, il 5° Battaglione Grenadier Guards rilevò le posizioni delle Scots con l’intento di conquistare Monte Catarelto, l’immediato attacco, contrastato dalle truppe SS, non consentì di raggiungere la cima.

Durante la notte tra il 2 ed il 3 i tedeschi si ritirarono dall’intero fronte tenuto dalla Brigata Guardie, consentendo alle Grenadier Guards di occupare Monte Catarelto ed alle Coldstream Guards Cresta Bucciagni. Nella battaglia le Scots Guards ebbero 90 perdite di cui: 23 caduti, 58 feriti e 9 prigionieri, che si aggiungono ai 5 caduti e 13 feriti delle Grenadier Guards ed all’unico caduto delle Coldstream Guards. La 24.a Brigata Guardie stimò le perdite tedesche in 250 tra morti e feriti.

L’impatto di questa battaglia fu così forte nelle Scots Guards che a Monte Catarelto è stata dedicata una Marcia suonata dalle cornamuse, in ritmo 6/8. Inoltre, alle Scots furono concesse quattro decorazioni, tre alle Grenadier e due alle Coldstream Guards.